lunedì, luglio 25, 2005

Astrusità e malinconie

Negli ultimi tempi c'è una strana tendenza del tempo a rimanere bello durante la settimana e a peggiorare nel weekend. Il fatto che a me pesi meno perchè lavoro così vicino a una spiaggia da potermene beare durante la pausa pranzo mi conforta...sicuramente non ce l'ha con me. Ma la strana coincidenza si ripete con puntualità quasi inquietante...il tempo ha una coscienza? Sa quando si lavora e quando no? E' forse perchè sto leggendo "Il Quinto Giorno" che mi metto a pensare queste cose astruse?
OK, sono un apocalittico, e ci si scherza sempre su Murphy e su Fantozzi...ma quando la cosa si ripete con precisione quasi matematica per più di un mese certi dubbi vengono...
E se fosse che io sono Truman e tutti quanti mi stanno prendendo in giro?
E se questo blog sia in realtà letto da tutti i telespettatori del mio reality show?
OK OK, fine delle astrusità...inizio della cronaca.
Anche se quasi incredibile per come stavano andando...le cose sono migliorate...come spesso mi accade, quando succede così mi spavento...
I contatti con il whisky buono sono ripresi (ma cosa avete capito...quando tutto si concretizzerà vi spiegherò meglio), la Mazda fa uscire un nuovo modello di 6 giusto giusto per beccare qualche macchina in promo quando la devo cambiare, il frantoio è finito, Aurora mi ha persino salutato... so che sono cose non facili da capire...ma le ho messe lì apposta così...se volete vi racconto gli affari miei...su quelli degli altri ci vado mooooolto più cauto.

I figli crescono, veramente. Quasi mi impressionano.

Il grande sta diventando "grande".
E oramai è in una età della quale io ricordo i miei trascorsi...impressionante, ma istruttivo.
Mi sforzo sempre di guardare a quello che gli succede, che chiede, che fa filtrandolo (per quanto possibile) per come io mi ricordo quello che ero, pensavo, volevo...in alcuni momenti la malinconia è quasi insopportabile, la distanza incolmabile.
Vorrei essere uno dei suoi amici, giocare con lui come bambino e poter ritornare poi a essere suo padre.
Perchè è così difficile accettare la distanza che comincia inesorabilmente a crescere fra noi due.
Perchè è così difficile accettare che lui diventi indipendente.
E così fa bene pensare che anch'io lo sono diventato e avevo un padre che mi guardava crescere impotente.
E fa benissimo ricordare che a 8 anni già pensavo di esserlo, indipendente.
E che volevo crescere...velocemente.

Il piccolo scandisce le fasi che ci hanno già accompagnato tre anni fa.
Ora realizza il momento del distacco, fa fatica ad accettare che i genitori debbano andare via, anche se solo per pochi giorni.
Aumenta la coscienza di chi è, di chi ha bisogno, di chi vuole vicino.
Ma lui è ancora il nostro cucciolo. Non per molto...ma almeno godiamoci la sensazione per quest'estate.
Ferie ancora lontane, ma sto passando un'estate di vacanza perenne...come faccio a lamentarmi...
Baci...

venerdì, luglio 01, 2005

Che vita è?

Strana settimana.
Era iniziata quasi esaltante, dopo il mare ancora il mare...e nuotare, e la spiaggia, e la piscina. Praticamente perennemente in vacanza, e tutto sotto controllo.
Poi succede qualcosa di imprevisto, che anche se ti sfiora soltanto e non molto ti coinvolge, cambia l'aria che respiri.
E poi arriva la fine della settimana e ti rendi conto che il mese d'aria del prigioniero indiano, e quindi un po' anche il tuo mese d'aria, è finito. Malpensa, Delhi...andato.
Sei in ufficio, in una giornata di sole, la macchina a 20mt, tutto sembra ok.
Sembra.
Animo.
Life goes on.