martedì, ottobre 31, 2006

Luciano

Il SegnalibroDi cantautori, di musicisti, ne ho seguiti un bel po'.
Bennato, Dalla, De Gregori, Finardi...insomma più o meno quelli che c'erano.
Ma quello che mi è successo con Luciano è stato da subito un'altra cosa.
Il primo disco mi ha scavato l'anima, mi ha messo di fronte a una scomoda coscienza conto terzi.
Lui aveva avuto i sogni di rock'n roll, ci aveva creduto, ci aveva provato e ci era riuscito.
Io non ci avevo neanche provato, ma i sogni di rock'n roll ce li avevo avuti anch'io.
E per un sacco di tempo è stato il mio riferimento: lui è 4 anni avanti, ce la posso fare.
E mi sono comprato il multieffetti, e il Tascam a 4 piste, e i programmi per il computer, e giù a vederci con il mio amico, suonare, comporre.
Luciano l'ho subito sentito vicino perchè è entrato DAVVERO nella mia vita.
Concretamente.
Poi ne è anche uscito. Non del tutto...però...
1992, arriva la figlia del mio amico, e mi metto insieme a mia moglie, e poi mi sposo, e poi arrivano i bambini...suonare, comporre, registrare bye bye...dietro a cose che io ho messo in prima fila nella mia graduatoria, cosa della quale non mi pento, per carità (prego tornare a "La Vita Rock" e rileggere)...
Luciano è rimasto lì, sotto la cenere di quei fuochi.
Io non sono un fan come tutti quelli del LIgachannel, e non lo dico per supponenza, lo dico con un po' di vergogna e con molto rispetto.
Non conosco tutte tutte le sue canzoni, non conosco tutti i suoi testi.
Oh, ne conosco un bel po', e sto recuperando, ma a volte mi sento un po' a disagio in mezzo a chi "vive" Luciano con una intensità che io non raggiungo.
Io non ce la farei a pensare di fare 4, 5, 6 date dello stesso tour o anche di più.
Vabbè.
Quest'inverno che succede? Dopo un tot di anni abbastanza travagliati (cambi di lavoro, alcuni MOOOLTO pericolosi, traslochi etc. etc.) e dopo che la scorsa estate un po' mi era rimasta in gola la voglia di Campovolo, ecco che quasi per caso uno qua in ufficio mi fa "Vuoi mica il biglietto per il LIga a Marzo al Mazda?"...certe occasioni non bisogna perderle. Solo che poi quelli che sono andati si dimenticano di prenderli, e oramai il dado è tratto, e la voglia è troppa, e allora ci si sbatte, si cerca e i biglietti saltano fuori.
E poi la gamba si strappa, macchissenefrega, al concerto ci vado con la stampella.
E quello che era sotto la cenere viene ravvivato dal vento del concerto.
Al concerto Luciano parla del Ligachannel, e così lo scopro.
E sai che succede?
Che mi sento a casa.
Che ci sto dentro.
Ed eccomi qua.
Con le foto come screensaver, con il "segnalibro" sul desktop, con la cuffia alla testa per ascoltare Ligachannel Radio tutti i giorni.
Con una "Family" che mi ha adottato e che mi sopporta. A volte mi sento quasi un intruso, ma ci sto dentro anche lì.
Luciano continua a far parte della mia vita.

Concretamente.

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