mercoledì, ottobre 11, 2006

Jarno e il vento di Genova

Jarno è uno di quelli della crew del Liga.
E' uno di quelli che fanno sù e giù per l'Italia con lui.
E' uno di quelli che tiene vivo il rapporto con noi fan.
La mattina dopo il concerto del 9 Ottobre al Carlo Felice è stato intervistato al telefono appena svegliato perchè potesse raccontare le sue impressioni sul concerto della sera prima.
Si è un po' lamentato del vento.Mi sembrava giusto scrivergli. Sapete com'è, il vento dalle mie parti ce l'abbiamo nel sangue e nelle ossa.
Ecco qua.

Caro Jarno, non conosco altro modo di scriverti, e così lo faccio qua...che poi quello che scriverò servirà anche agli altri.Ho sentito sulla LigaChannel Radio le tue impressioni sul concerto del Carlo Felice, che sono precedute con uno squillante "ma quanto vento c'hanno 'sti ragazzi qua?!?!?" o qualcosa di molto simile.
Ora: c'è sicuramente qualche velista e qualche vecchio pescatore che saprebbero declinarti tutte le variabili dei venti del Golfo di Genova, ma semplificando...a Genova abbiamo tre tipi di vento.

La Tramontana

Tutto quello che arriva dai monti la chiamiamo Tramontana.
E' il vento teso, secco e gelido che rende il mare una tavola scura, l'orizzonte una linea precisa lontanissima, i colori vividi e limpidi.
E' quello che ti fa incontrare la Corsica se sei nel posto giusto, e che ammassa nuvole e nebbia contro le montagne a ridosso del mare per dissolverle non appena passata la cresta.
E' quello che gela la punta del naso, ti fa arrossire le guance e che quando avvicini le chiavi alla macchina fa uscire delle scintille che ti si illumina tutta la portiera...

Lo Scirocco

Poi c'è lo Scirocco.
Lo Scirocco è quel vento indolente e pigro che, detta bella chiara, porta il tempo di merda.
Aria pesante e umida, pioggia mai decisa fino in fondo, respiro ansimante d'estate e fastidioso d'inverno.
Lo Scirocco porta la maccaia, il cielo si condonde con il mare e tutto diventa quasi grigio, quasi...perchè come ebbi a scrivere un po' di tempo fa "Genova è bella anche se non c'è il sole, perchè ha colore anche quando piove".
Lo Scirocco è triste e malinconico.
Lo Scirocco ci fa passare la voglia di guardare lontano.

Il Libeccio

E poi c'è il Libeccio.
E con lui le Libecciate.
E' il vento ribelle e potente che spazza tutto quello che trova.
E' il vento di tempesta, delle grandinate, dell'acqua che travolge.
E' il vento dei rami spezzati, delle vele strappate, delle bandiere a brandelli, delle gonne sollevate e degli ombrelli distrutti.
E' il vento che vedi arrivare sul mare da lontano, e che inesorabile ti colpisce proprio un attimo prima di quando avevi deciso di metterti al riparo.
E' il vento bastardo che ti fa paura se non lo conosci perchè lui per primo non si fida di te.
Forse è il vento più simile a noi, gente di Liguria.

Ecco qua: ora sai un po' più cose su tutto il vento che ci tocca.
Mi è venuta in mente una rima così banale che mi meraviglierei se nessuno ci avesse pensato prima, ma io non l'ho mai sentita:

"A noi la nebbia non ci prende
abbiamo il vento che ci difende..."

Ciao Jarno, torna più spesso, ora il vento sai com'è...

1 commento:

Anonimo ha detto...

eccomi qui...a leggere del vento, o meglio, dei venti delle tue parti!
Io non so nemmeno che vento ci sia dalle mie parti...premettendo che a dire il vero non saprei dirti quali siano relamente le mei parti!!

Ok...sono un pò confusa..sarà colpa dell' influenza portata dalla pioggia e dal vento gelido...si perchè che il vento qui è gelido lo so bene...anzi lo sento...lo sente la mia sinusite...
Ok...ti lascio e mi lascio studiare...prima che mi perda...
UYn abbraccio!

Luna